Boulder al Levi |
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Boulder al Levi

“Certo giocavamo, ma per noi ogni masso scoperto era un Universo intero, un cielo di stelle da esplorare, un deserto da conoscere.”       Giancarlo Grassi – da Sassismo spazio per la fantasia

I blocchi del Levi-Molinari sono sparpagliati nella conca del Galambra posta in Località Grange della Valle.

Si tratta di massi erratici ricordo delle ultime glaciazioni che hanno modellato la valle. Sono all’interno di un’oasi a protezione assoluta per la salvaguardia della fauna alpina (stambecchi, cervi, camosci, lupo, gipeto..).

La peculiarità geologica della zona è tale da essere classificata come geosito di interesse regionale.

I blocchi si trovano ad una quota variabile dai 1700 ai 2200 metri e quindi il periodo di frequentazione è essenzialmente estivo anche se l’esposizione è soleggiata durante tutto il giorno. La roccia è durissima quarzite a tacche nette, a volte fin troppo, dove la forza pura non può essere sufficiente.

I massi posti alle quote più alte sono in gneiss a grana fine.

La distanza dalla macchina ai blocchi va da un minuto a mezz’ora.

La facilità di accesso e le caratteristiche dell’ambiente, boschi radi di larici, prati, ne permettono la frequentazione anche alle famiglie con bambini.

Le difficoltà variano dal IV all’8A con altezze variabili dai 2 m a lunghi viaggi di 10 m.

Forse già i primi alpinisti alla fine dell’Ottocento si esercitavano nell’arrampicata sui blocchi. Sicuramente il masso più evidente posto davanti al Rifugio (La Tartaruga) è sempre stato utilizzato come approccio all’arrampicata prima dell’ultima guerra mondiale dagli alpini di stanza nella conca del Galambra.

Negli anni cinquanta appaiono i primi chiodi piantati sulle rocce della valle. Negli anni settanta le guide alpine dell’alta valle ne sfruttano le potenzialità di arrampicata.

Sarà Giancarlo Grassi infaticabile esploratore a individuare le prime linee in un’ottica moderna. La storia più recente vede come protagonista principale Maurizio Puato non solo come apritore di nuove linee ma anche come organizzatore dei raduni che a cadenza annuale si sono svolti negli anni passati.

Le potenzialità sono ancora tante…. e noi andiamo avanti….