Bivacco Blais – Lago d’Ambin |
105
post-template-default,single,single-post,postid-105,single-format-standard,edgt-core-1.3.2,ajax_fade,page_not_loaded,,vigor child-child-ver-1.0.1,vigor-ver-3.3, vertical_menu_with_scroll,smooth_scroll,wpb-js-composer js-comp-ver-6.4.2,vc_responsive

Bivacco Blais – Lago d’Ambin

il Bivacco Blais

Bivacco Blais – Lago d’Ambin

Bivacco Walter Blais / Colle d’Ambin /Lago d’Ambin
Altezza: m. 2856-2870-2600
Dislivello dal Rifugio: m. 1020
Difficoltà: E- EE ad inizio stagione
Tempo necessario: 2 ore -2,30 fino al lago
Periodo consigliato: luglio ottobre
altre escursioni

Il Colle d’Ambin sebbene non fosse agevole per il passaggio delle truppe in quanto impervio e impraticabile per diversi mesi l’anno, servì da collegamento rapido tra Exilles e Bramans, centri di grande importanza militare. Esso venne utilizzato dai portaordini romani che con rapidità si dovevano collegare con la mutationem della Valle dell’Arc (la valle di Modane). Ma oltre ad un “uso” militare esso fu passaggio per i valligiani di Exilles che stipulavano scambi, molti dei quali di bestiame, con i valligiani d’oltralpe. Le notizie storiche ci raccontano inoltre che i muratori di San Colombano emigravano clandestinamente attraverso questo passo e che esso fu passaggio per contrabbando di sale e di tele alla fine dell’ottocento. Ci sono notizie di un intero gregge di pecore che fu trafugato e portato in Francia attraverso il Colle d’Ambin. Esso fu anche transito “religioso”. Vi era infatti il pellegrinaggio dei parrocchiani di Exilles alla chiesa della Madonna del Charmé, nei pressi di Modane. Questa tradizione durò fino alla fine del XVIII secolo e fino al 1600 era frequente che il padre di un bambino nato morto lo portasse al Santuario della Madonna dove il sacerdote celebrava il battesimo. Con la dichiarazione dell’avvenuto battesimo il parroco di Exilles, anziché al cimitero esterno poteva dare sepoltura alla salma all’interno della chiesa parrocchiale. Dopo le casermette diroccate si prosegue sul sentiero sulla sinistra orografica tra ampi pascoli ed enormi massi oggi utilizzati per la pratica del Boulder. Giunti al Roc del Colle (m. 2371) ci si può rifornire di acqua alla fontana e proseguire fino alle “Rocce Nere” così chiamate. Di qui il sentiero diventa franoso e ripido e si inoltra in un canalino dove in stagioni fredde possono sussistere placche di neve. Senza difficoltà si giunge al Bivacco Blais, un ambiente tipicamente glaciale. Da qui si apre un anfiteatro di nevai ormai regrediti che terminano nel Lac du Fond d’Ambin che sgela generalmente a fine luglio. Dal colle Ambin si può scendere agevolmente verso ONO sul versante francese e raggiungere il laghetto.
Discesa: lungo l’itinerario di salita

il Bivacco Blais

Tags:
No Comments

Post a Comment