Sommeiller e Roc Peirous |
144
post-template-default,single,single-post,postid-144,single-format-standard,edgt-core-1.3.2,ajax_fade,page_not_loaded,,vigor child-child-ver-1.0.1,vigor-ver-3.3, vertical_menu_with_scroll,smooth_scroll,wpb-js-composer js-comp-ver-6.4.2,vc_responsive

Sommeiller e Roc Peirous

Sommeiller e Roc Peirous

Altezza: m 3.333 – 3.189
Dislivello in salita: 1.050 m + 650 m
Dislivello in discesa: 1.700 m
Tempo in salita: 1° giorno: 3.30 ore – 2° giorno: 3-3.30 ore
Difficoltà: BS
Esposizione: 1° giorno: ovest, quindi sud ovest e nord ovest 2° giorno: tutte le esposizioni

L’itinerario può essere effettuato in giornata, partendo molto presto e raggiungendo solo una delle due cime proposte. Effettuando il pernottamento in bivacco Sigot può offrire un bel concatenamento di vette.

1° giorno: Dietro il Rifugio si prosegue nel bosco di larici e tra i massi, iniziando a salire in direzione ovest sud ovest. Con una serie di tornanti si supera un tratto ripido, passando sotto una balza rocciosa e lasciando a sinistra una cascata gelata, quindi si sbuca sul pendio soprastante, con rado bosco di larici alternato a distese aperte. Piegando in direzione ovest nord ovest, si attraversa in leggera salita un ampio pendio. Lasciando a destra una zona di macigni, si sale un pendio più ripido, fino a sbucare sul dosso della Cima delle Monache (2.568 m), dove c’è un rudere di fortificazione. Entrati nell’evidente valloncello, lo si segue con percorso libero, piegando a sud ovest. Si prosegue risalendo per intero il vallone, superando strettoie e cambi di pendenza, con percorso intuitivo e più ripido, fino a uscire sul pianoro sommitale che ospita il Lago Galambra (2.900 m); qui si piega nettamente a destra (nord), raggiungendo il piccolo bivacco Sigot (2.900 m), dipinto di rosso e posto su un terrazzo panoramico (3 – 3.30 ore). Molto bello il tramonto sulla catena degli Ecrins, che si può osservare dal vicino Passo Galambra (20 minuti).

2° giorno: Dal bivacco Sigot (2.900 m) si attraversa in discesa verso nord ovest, passando presso alcuni ruderi. In lieve salita si punta al Passo dei Fourneaux Centrale (3.110 m) e, senza l’obbligo di raggiungerlo, si continua la salita piegando a destra, in direzione nord. Si procede con percorso abbastanza libero, passando presso una caratteristica duna nevosa, quindi si prosegue con percorso evidente per vasti pendii con frequenti cambi di pendenza, e sempre in direzione nord si raggiunge la Punta Sommeiller (3.333 m. – 1.30 ore; attenzione ad eventuali cornici sulla cresta sommitale). Il panorama dalla cima si apre sulle montagne della Vanoise e sul Monte Bianco. Dalla cima, senza percorso obbligato, si scende per ampi pendii verso sud, lungo la linea di salita. Quando si raggiunge un piccolo avvallamento, nella zona della duna superata in salita, si prosegue a mezza costa cercando di non perdere quota. Si completa quindi la traversata passando ai piedi del Passo dei Fourneaux Settentrionale (3.159 m). Deviando un poco in direzione sud ovest, si passa appena sotto il Passo dei Fourneaux Centrale (3.110 m) e Meridionale (3.094 m). Ora si punta a sud verso il Colle Peirous, quindi a sud est, e con un semicerchio si risale il pendio fino alla cima del Roc Peirous (3.189 m, 1 ora circa).

Discesa: Si percorre l’aperto pendio, più dolce a sinistra, più ripido a destra, scendendo in direzione nord nord ovest. Raggiunto l’altopiano del Lago Galambra, piegando a destra si compie un traversone ai piedi del Roc Peirous, puntando prima in direzione nord, poi nord est, infine est. Si passa appena a monte del lago, lasciando a sinistra (nord) il bivacco. Ci si riaffaccia sul vallone salito il primo giorno e lo si segue, con percorso abbastanza libero, lungo l’itinerario in salita, fino alla Cima delle Monache. Da qui, bisogna seguire l’itinerario di salita, facendo attenzione ai risalti rocciosi che precipitano a nord ovest sul Vallone di Galambra e cercando le migliori condizioni di neve si ritorna al Rifugio Levi-Molinari.

No Comments

Post a Comment