IL TOUR ITALIANO DEL THABOR IN 7 GIORNI … NOVITA’ 2017!! |
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IL TOUR ITALIANO DEL THABOR IN 7 GIORNI … NOVITA’ 2017!!

IL TOUR ITALIANO DEL THABOR IN 7 GIORNI … NOVITA’ 2017!!

La variante italiana dell’ormai classico Tour del Thabor. Un progetto che unisce rifugi francesi e rifugi italiani in una straordinaria rete di sentieri militari e paesaggi mozzafiato. Un invito a scoprire le terre alte della Valle di Susa….

Giorni previsti per il Tour: 7 giorni

Km. 103,20

Dislivello: 6.118 m

Partenza e ritorno: Bardonecchia

1° tappa: VALLE STRETTA E I SUOI 3 MAGI

da Bardonecchia al Rifugio del Thabor

I Melchiorre, Gasparre, Baldassarre vegliano su questo magnifico percorso condiviso tra la Francia e l’Italia. Che bella atmosfera alpina! Quasi dolomitica…

La Valle Stretta franco-italiana fu rispettivamente dauphinoise fino al 1713 e poi sarda fino al trattato di Parigi del 1947.

Questo sito è classificato è quindi protetto dal 1992.

Percorrenza: 5.30 ore

Km. 15,50

Dislivello: + 1195 m  / – 10 m

Partenza: 1255 m – Arrivo 2.500 m – Altitudine massima: 2500 m

2° tappa: AVE, CESARE!

Dal Rifugio Thabor a Bardonecchia

Il Col de la Roue o Col de la Route fu utilizzato da Cesare per fermare gli Elvetici. Collegamento naturale tra la Francia e l’Italia, fu teatro di numerosi conflitti militari. Qualche vestigia è ancora presente a testimonianza del peso della storia. E naturalmente, i gabellieri non erano così lontani per contrastare il contrabbando locale presente fra le due valli.

Percorrenza: 4.30 ore

Km. 14,40

Dislivello: + 310 m  / – 1.520 m

Partenza: 2500 m – Arrivo 1.255 m – Altitudine massima: 2541 m

3° tappa: IN MARCIA, DECAUVILLE!!

Da Bardonecchia al Rifugio Scarfiotti

Questo itinerario, che passa da Millaures, permette di scoprire il sorprendente cimitero della Chiesa Parrocchiale: omaggio unico ai soldati italiani della Grande Guerra. Inoltre, la Decauville facilita il passaggio in luoghi ripidi ma soprattutto, testimonia l’ingeniosità delle ferrovie di montagna del XIX secolo. Paul Decauville, figlio di un imprenditore agricolo e ingegnere, creò una ferrovia di piccolo calibro per trasportare le sue barbabietole…!!

Percorrenza: 5.40 ore

Km. 14,70

Dislivello: + 880 m  / – 0 m

Partenza: 1255 m – Arrivo 2.165 m – Altitudine massima: 2.165 m

4° tappa: ARTE E NATURA

Dal Rifugio Scarfiotti al Rifugio Levi-Molinari

Atmosfera di alta montagna sul punto più alto di questa escursione al Colle del Fourneaux. Da questo punto, è possibile un’andata e ritorno per la Pointe Sommeiller in un’ora e mezza. Da questa vetta, Coolidge avrebbe immaginato di scalare il famoso corridoio con il suo nome negli Ecrins. E durante la discesa, è possibile un incontro casuale con la fauna locale abbondante nel vallone del Galambra. Dei tesori artistici si celano nel larice tutto intorno al Rifugio Levi-Molinari.

Percorrenza: 6.00 ore

Km. 12,20

Dislivello: + 1.020 m  / – 1.300 m

Partenza: 2.150 m – Arrivo 1.849 m – Altitudine massima: 3.137 m

5° tappa: IL PARCO NATURALE DEL GRAN BOSCO DI SALBERTRAND

Dal Rifugio Levi-Molinari al Rifugio Arlaud

Saltare da una montagna all’altra, ecco quanto viene proposto in questa tappa per raggiungere il Parco Naturale del Gran Bosco di Salbertrand. Il dolce profumo della lavanda vi sorprenderà nella discesa. Situato in Val di Susa in Piemonte, il parco nasce nel 1980 per proteggere la vegetazione e i bosci. A questo si aggiungono 80 specie di uccelli nidificanti e 21 mammiferi. Un Ecomuseo di Colombano Romean valorizza il patrimonio della cultura materiale del passato.

Percorrenza: 4,10 ore

Km. 11,40

Dislivello: + 840 m  / – 930 m

Partenza: 1.846 m – Arrivo 1.740 m – Altitudine massima: 1.846 m

6° tappa:PASSEGGIATA GOLOSA

Dal Rifugio Arlaud al Rifugio Guido Rey

Questa tappa permette di percorrere facilmente dei km. Il passaggio da Oulx, punto di incrocio della Valle di Susa, permetterà di approvigionarvi ed assaporare piccole delizie locali: la supa barbetta, la glara… le vostre forze si decuplicheranno..

Percorrenza: 6.00 ore

Km. 16,70

Dislivello: + 980 m  / – 950 m

Partenza: 1.765 m – Arrivo 1.761 m – Altitudine massima: 1893 m

7° tappa: I BALCONI DI BARDO

Dal rifugio Guido Rey a Bardonecchia

Questo paesaggio sconosciuto del Tour del Thabor, sopra il colle della Scala è una meraviglia geologica dal panorama mozzafiato. Molti cippi di confine ricordano le fazioni politiche dei secoli precedenti. Assolutamente da scoprire!!

Percorrenza: 6.00 ore

Km. 18,30

Dislivello: + 890 m  / – 1.410 m

Partenza: 1.761 m – Arrivo 1.255 m – Altitudine massima: 2.142 m

 

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