Cima del Vallonetto
Altezza: m 3.222
Dislivello in salita: 1.373 m
Tempo in salita: 4.30 – 5 ore
Difficoltà: BSA
Esposizione: E
Dietro il Rifugio si prosegue nel bosco di larici e tra i massi, iniziando a salire in direzione ovest sud ovest. Con una serie di tornanti si supera un tratto ripido, generalmente occupato da resti di valanghe, passando sotto una balza rocciosa e lasciando a sinistra una cascata gelata, quindi si sbuca sul pendio soprastante, con rado bosco di larici alternato a distese aperte. Piegando in direzione ovest nord ovest, si attraversa in leggera salita un ampio pendio. Lasciando a destra una zona di macigni, si sale un pendio più ripido, fino a sbucare sul dosso della Cima delle Monache (2.568 m), dove c’è un rudere di fortificazione. Entrati nell’evidente valloncello, lo si segue con percorso libero, piegando a sud ovest. Si prosegue risalendo per intero il vallone, superando strettoie e cambi di pendenza, con percorso intuitivo e più ripido, fino a uscire sul pianoro sommitale che ospita il Lago Galambra (2.900 m). Attraversare quindi la piana del lago verso i dolci pendii a sinistra varcando il passo Galambra tenendo a destra la casermetta. Salire la cresta NE della vetta, portando gli sci fin dove possibile. Il tratto finale si percorre a piedi, costeggiando la base sinistra di una serie di torrioni per pendii ripidi.
La discesa lungo l’itinerario di salita – da effettuare prima che la neve diventi troppo pesante – soprattutto fino al pianoro sopra il Rifugio può essere memorabile.